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Cookies law Italia

La famosa “Cookie Law Italia” è al rush finale, ancora qualche giorno a disposizione per regolarizzare la posizione di qualsiasi sito web, anche se responsive, nell’acquisizione del consenso per l’utilizzo dei cookie. Il termine ultimo è il 2 giugno 2015.

Naturalmente come ogni novità non è facile da mandar giu, anche se parliamo di biscottini (cookies), ma purtroppo questi in informatica non sono i dolci e stuzzicanti biscottini, bensì piccoli file in grado di memorizzare dati dell’utente e preferenze durante la sua navigazione su qualsiasi sito web.

Quante volte vi è capitato di acquistare o ricercare prodotti su siti di e-commerce, di usare la webmail, di accedere ai social network e ritrovarsi dei banner con l’ultimo acquisto fatto, o le ultime ricerche effettuate? Ecco, tutto questo è frutto dei cookie… facciamo chiarezza.

Questi sono piccoli file che memorizzano, sul vostro dispositivo, la navigazione dell’utente e le sue preferenze per diversi fini, tra cui anche marketing e promozioni. Proprio per regolamentare questa “invasione” nasce la legge Europea che obbliga tutti i gestori di siti web che utilizzano cookies ad ottenere il consenso all’utilizzo e informare preventivamente il navigatore. L’Italia non è da meno, ma visto che la semplicità non è il nostro forte la normativa si fa più contorta e suddivide i cookie in tre diverse tipologie.

Cookie tecnici

I Cookies tecnici sono utilizzati per un corretto uso del sito e aumentare l’esperienza utente. Per essere in regola con la Cookie Law Italia è sufficiente l’informativa estesa. Per chiarire, questi cookie ricordano i vostri dati di Login, o i prodotti inseriti nel carrello.

Cookie di profilazione

Questi sono più “invadenti”, come dice la parola stessa permettono la profilazione dell’utente durante la navigazione, studiando le abitudini di consultazione, di consumo (acquisti, ecc) anche a fini di marketing. In questo caso bisognerà chiedere il consenso al navigarore tramite un banner, che sia presente l’informativa breve ed estesa, inoltre sarà necessaria la notifica al Garante mediante il sito del Garante della Privacy con un versamento di € 150,00.

Cookie di terze parti

Nel caso in cui il sito utilizza l’installazione di cookie di terze parti sarà necessario specificarlo nel banner precisando nell’informativa estesa di quali cookie si fa riferimento riportando il link dell’informativa d’origine. Ad esempio se utilizziamo Google Analitycs per monitorare il sito web, banner AdSense piuttosto che i plugin/widget dei social network (ad esempio: pulsante “Mi Piace” di Facebook, incorporazione di video Youtube).

Adeguarsi è obbligatorio entro il 2 giugno 2015 e le sanzioni possono essere altro che “dolci”, da € 6.000 a € 36.000 per informativa omessa o non idonea, da € 10.000 a € 120.000 per l’uso di cookie di profilazione senza consenso e, biscotto super salato, da € 20.000 a € 120.000 per comunicazione omessa o incompleta al Garante.

Insomma questi biscottini non sono proprio così dolci…